Nel precedente post, ho ipotizzato un asse costiero che colleghi l’area metropolitana di Cagliari da una parte all’altra del Golfo degli Angeli (precisamente dalla rotonda di Macchiareddu sulla SS 195 Sulcitana sino all’intersezione della Nuova SS 554 con Viale Leonardo da Vinci, sul lungomare di Flumini di Quartu) con un tracciato a scorrimento veloce interamente a quattro corsie, senza semafori e rotonde e con un numero limitato di svincoli; come già premesso, tale asse sarebbe parte di una circonvallazione esterna all’immediato hinterland di Cagliari e verrebbe completato pertanto da un secondo tracciato nell’entroterra, che descriverò in questo post e di cui vi illustro con un’immagine il percorso che ho immaginato.
Partendo ancora dalla rotonda sulla SS 195 Sulcitana nei pressi del pontile della Rumianca, il primo tratto della circonvallazione seguirebbe la Dorsale Consortile di Macchiareddu con un tracciato interamente a quattro corsie e con l’eliminazione degli svincoli a raso attualmente presenti nei primi chilometri.
Successivamente, il tracciato seguirebbe l’attuale SP 2 Pedemontana, la cui carreggiata verrebbe portata a quattro corsie e liberata dagli incroci a raso, mantenendo esclusivamente gli svincoli da e per Assemini, il Mercato Ortofrutticolo e l’innesto sulla SS 131 in località More Corraxe (la grande rotonda sopra la 131 nei pressi della Corte del Sole). Da qui, proseguirebbe lungo l’attuale SP 4 per Sestu, per poi aggirare l’abitato a nord, così da fungere come tangenziale del paese.
Superata Sestu, la circonvallazione attraverserebbe una zona interamente di campagna, intersecando la SS 387 del Gerrei e diventando, dopo un ulteriore tratto di campagna, una tangenziale sud degli abitati di Settimo San Pietro, Sinnai e Maracalagonis, per innestarsi poi sull’attuale Nuova SS 554 presso lo svincolo di Gannì.
Infine, l’ultimo tratto coinciderebbe con la già esistente Nuova SS 554, terminando, come anticipato, sul lungomare di Flumini di Quartu.
Tale circonvallazione delimiterebbe anche una possibile zona di espansione edilizia dell’Area Metropolitana di Cagliari oltre la 554, evitando di aumentare ulteriormente il traffico e la pressione antropica entro gli ormai troppo limitati confini attuali e permettendo di utilizzare le aree non costruite di Cagliari, Pirri, Monserrato, Quartucciu, Quartu Sant’Elena e Selargius per scopi diversi da quello residenziale (aree verdi, ad esempio).