La nuova Strada Statale 195 da Cagliari a Pula

N.B.: post originariamente scritto il 25 maggio 2012.

Recentemente il consiglio regionale ha fissato in Luglio l’inizio dei lavori per il primo lotto della nuova Strada Statale 195, ossia una nuova strada, interamente a 4 corsie, che congiungerà la Dorsale Consortile di Macchiareddu col tronco di 4 corsie già esistente a monte della SARAS e di Sarroch.

Tale strada partirà dal Termovalorizzatore di Macchiareddu (l’inceneritore), attraverserà la tuerra di Capoterra, intersecherà la strada tra Capoterra e Maddalena Spiaggia poco sopra Residenza del Sole, passerà tra Poggio dei Pini e Le Case del Sole di Rio San Girolamo, supererà il Baccalamantza e s’innesterà sull’attuale quattro corsie che passa dietro Sarroch.

Molti sono perplessi, se non scettici, riguardo al progetto, in quanto permetterà sì di bypassare le lottizzazioni costiere e di usufruire di due corsie per senso di marcia, ma non permetterà di raggiungere Cagliari attraverso un tracciato interamente a 4 corsie, in quanto il tratto tra l’inceneritore e lo svincolo di Giorgino  (i 3 km dell’attuale due corsie che corre tra lo stagno e il mare) resterà a una corsia per senso di marcia.

Non ho mai condiviso queste perplessità, in quanto mi sembrano abbastanza campate per aria.

Innanzitutto, premettiamo che, in assenza di traffico, andando a una velocità tutto sommato tranquilla, ci si impiegano 10 minuti per andare dall’ingresso di Cagliari alle lottizzazioni costiere, che mi sembra un tempo più che accettabile per un tragitto di 15 km, e che non necessita particolarmente di venire ulteriormente ridotto.

Attualmente il problema principale non è dunque la strada in sé, ma la mole di traffico che deve sostenere e il passaggio del traffico pesante, diretto o proveniente dalla raffineria SARAS, che talvolta trasformano quei 10 minuti in mezz’ora di viaggio; inoltre, l’assenza delle corsie di emergenza fa sì che, in caso d’incidenti, specialmente d’estate, le code arrivino a durare persino alcune ore. Ma, sottolineiamolo nuovamente, il tempo di percorrenza è inaccettabile in casi particolari, mentre la strada libera garantisce un viaggio tranquillo e veloce.

Questa premessa è importante per difendere la mia posizione ottimista sul nuovo tracciato in costruzione.

Il progetto prevede infatti l’adeguamento delle cosiddette “Opere Connesse Nord e Sud”, ossia l’attuale quattro corsie di Macchiareddu, che collegherà, verso Sud, la nuova Quattro Corsie all’attuale 195 (innestandosi sulla rotonda di Macchiareddu, vicino al pontile della Rumianca) e, verso Nord, alla Pedemontana e, con adeguamenti di quest’ultima (che diventerà essa stessa a quattro corsie), alla 131. Ciò farà sì che, innanzitutto, il traffico pesante della raffineria usufruirà di una strada interamente a quattro corsie, senza mescolarsi coi pendolari delle lottizzazioni e di Capoterra sull’attuale due corsie, come avviene adesso (infatti le autobotti non provengono ovviamente dal centro di Cagliari, ma da 130 e 131, e attraversano Cagliari solo per mancanza di alternative plausibili, in quanto l’attuale Pedemontana e la Dorsale di Macchiareddu sono impraticabili).

Inoltre, anche gli automobilisti che non proverranno da Cagliari città (quindi tutti quelli che risiedono nell’hinterland o nel resto della Sardegna) e che saranno diretti verso Sarroch, Pula e la Costa del Sud, non intaseranno più l’attuale due-corsie, che sarà destinata quasi esclusivamente agli abitanti delle lottizzazioni e a chi proviene da Cagliari centro; un bacino demografico per il quale l’attuale strada mi sembra più che adeguata.

Questi sono i motivi per i quali penso che il progetto attuale vada più che bene e mi auguro che i lavori vengano portati velocemente a conclusione.

In ogni caso, come sempre, penso che valga la pena di approfondire e di proporre quel qualcosa in più, che potrebbe rendere ancora più valido il progetto.

Il tratto a due corsie non può attualmente venire allargato, in quanto servirebbe prima un ripascimento (che comunque spero avvenga il prima possibile), giacché la strada non può trovare spazio verso la laguna, per i vincoli stabiliti dalla Convenzione di Ramsar sulle aree umide. Anche in caso di rinascimento, non è sicuro che si possano ottenere i permessi necessari e, sicuramente, s’incorrerebbe nelle proteste degli ambientalisti e l’iter potrebbe diventare interminabile.

Tuttavia, si potrebbe rendere a senso unico verso Cagliari l’attuale due-corsie a partire dalla rotonda di Macchiareddu fino all’innesto sull’attuale quattro corsie, in corrispondenza del bivio per Giorgino.

E il traffico proveniente da Cagliari? Si dirotta sulla strada delle saline (quella che parte dalla quattro corsie, poco dopo il distributore AGIP). Adattando la viabilità già esistente nell’area industriale (zona Rumianca, non pontile questa volta, ma fabbricati) per un tratto di appena 2 km, l’intero tracciato dalla Scaffa fino alla costruenda quattro corsie (fino all’inceneritore insomma) avrebbe una lunghezza di appena 14 km (già adesso sarebbe comunque non superiore ai 17,5 km, che, usufruendo di due corsie per un solo senso di marcia, sarebbe comunque più che accettabile).

Sui luoghi attraversati dalle strade che ipotizzo a un solo senso di marcia non insiste nessun tipo di abitazione, azienda, spiaggia o altro, quindi la modifica della viabilità non comporterebbe allungamenti per nessuno, visto che già adesso non vi sono neanche luoghi per fermarsi con la macchina, ma sono solo strade di attraversamento.

Questi interventi permetterebbero, inoltre, di costruire una pista ciclabile in sede separata, che colleghi le lottizzazioni (e, indirettamente, Capoterra, qualora si procedesse col progetto di una pista ciclabile lungo la strada che collega il paese a La Maddalena) con Cagliari. Addirittura, considerato che il traffico di lunga percorrenza verrà dirottato sulla nuova statale, la pista ciclabile potrebbe, teoricamente, arrivare in sicurezza fino a Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Santa Margherita; intervento che sarebbe certamente interessante anche sotto il profilo turistico.

Per riassumere il tutto:

ss 195

– Per andare da Cagliari a Pula, si seguirebbe il tracciato blu, che corrisponde per la prima parte al percorso attuale, salvo poi attraversare l’attuale Strada delle Saline (che, attualmente, è a una corsia per senso di marcia, ma verrebbe resa a senso unico verso Capoterra e Pula, diventando così a due corsie), per poi percorrere l’attuale Dorsale Consortile fino all’inceneritore di Macchiareddu. Da qui parte la strada attualmente in costruzione (due corsie per senso di marcia), che si innesta nel tronco a quattro corsie dietro la SARAS.

– Per andare da Pula a Cagliari, dopo aver percorso il tracciato rosso fino all’inceneritore, si prenderebbe il percorso evidenziato in verde, che corrisponde a un tratto della Dorsale Consortile di Macchiareddu, all’attuale tratto costiero dalla rotonda del pontile Rumianca a Giorgino (che verrebbe reso a un solo senso di marcia, per utilizzare entrambe le corsie) e al rettilineo della quattro corsie. Il rettilineo manterrebbe due corsie per senso di marcia, ma, proveniendo da Cagliari, sarebbe obbligatoria la svolta verso Giorgino o l’inversione (in quanto il tratto in verde sarebbe percorribile solo in direzione Cagliari). Il tracciato in ciclamino vuole appunto presupporre la strada da percorrere per andare verso Giorgino (la parte di Villa Aresu e dell’ex carcere minorile ovviamente, non quella del Villaggio Pescatori).

L’unico allungamento riguarderebbe il tracciato Cagliari – Pula, che risulterebbe più lungo di un paio di km, ma senza traffico (anche in caso d’incidenti, l’attesa sarebbe molto ridotta rispetto ad ora, per la presenza di due corsie per un unico senso di marcia) e con velocità molto maggiori (90 o 110 km/h su tutto il tracciato invece di 50 e 70).

Il tracciato giallo resterebbe a doppio senso di marcia, ma verrebbe utilizzato come viabilità locale per le lottizzazioni, ampliando marciapiedi e sistemando piste ciclabili per tutta la sua lunghezza.

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